Salve, l'altro giorno mi sono ritrovato a vedere "anno zero". Lo so che dovrei smetterla ma ci ricasco ogni tanto...

Insomma Il tema era: i rifiuti e l'emergenza a Napoli. Ne hanno discusso in studio Antonio Di Pietro, dell’Italia dei valori, Alessandra Mussolini, del Popolo della libertà, il direttore di Panorama Maurizio Belpietro e il cantante Antonello Venditti; Monica Frassoni, europarlamentare dei Verdi, in collegamento da Bruxelles. Con l'opinone di Marco Travaglio.

Tutti gli ospiti tra "accuse di partito" e il continuo scaricare le colpe sull'altra fazione convenivano che oltre alla raccolta differenziata, che però giudicano una soluzione a lungo termine, c'è assoluto bisogno di un inceneritore, pardon un termovalorizzatore!

Il Termovalorizzatore ma come io ho cercato termovalortizzatore e mi ritrovo nella voce "inceneritori"? Già forse non tutti sanno che sono la stessa cosa... Stupiti eh?

Ma perche li chiamano termovalorizzatori, forse per alimentare la leggenda che vuole questi oggetti come convenienti, che fanno scomparire la munnezza e fa apparire l'elettricità, una macchina magica insomma. Gli esperti si contraddicono su questo punto ma qualcosa appare comunque chiaro:

nel '800 Antoine Lavoisier scoprì che:

"in una reazione chimica, la massa dei reagenti è esattamente uguale alla massa dei prodotti"


proviamo ad applicarlo agli inceneritori... vi lascio ancora un attimo... eh già! se buttate dentro un tonnellata di roba, ne avrete una tonnelata, più agenti chimici per stimolare la combustione, in uscita...
questi cosi sono geniali.... abbiamo dell'immondizia in giro e quindi che facciamo? la facciamo mangiare un pò per uno, che non fa male a nessuno...
già, non fa male...

su questo gli esperti sembrano d'accordo:

Mortalità per linfomi non Hodgkin nei pressi di un inceneritore

L'impatto ambientale dei processi di incenerimento dei rifiuti

Studio del Laboratorio Chimico Ambientale, Istituto Tumori di Genova, Italia Nostra


VIVERE PRESSO UN CENTRALE AUMENTA LA PROBABILITA' DI AMMALARSI I risultati di uno studio epidemiologico effettuato da ricercatori italiani a La Spezia

VIVERE PRESSO UN INCENERITORE AUMENTA LA PROBABILITA' DI CONTRARRE UN CANCRO I risultati di uno studio epidemiologico effettuato da ricercatori dell'Università di Besancon (Francia).

Gli inceneritori immettono nell'atmosfera sostanze altamente tossiche che prima o poi ricadranno sulle nostre teste, poi non lamentiamoci della mozzarella o del fatto che il mondo non vuole più prodotti campani.

vi lascio con un'intervista a Stefano Montanari:

http://www.youtube.com/watch?v=iKRNIBaS-gM

Solo un paio di note:

Perchè nessuno in quel dibattito, anno zero, ha parlato degli effetti ecologici e sulla salute umane di questi inceneritori? Neanche una rappresentante dei verdi... neanche Travaglio che pure in altre occasioni lo aveva fatto...


Nessuno ha parlato di un nuovo decreto, che impone il segreto di stato su le politiche ambientali:
http://www.parlamento.it/leggi/deleghe/06152dl.htm

Nessuno ha parlato della tendenza al ritorno delle centrali a carbone... Il metodo più economico di produrre energia ma anche uno di quelli più inquinanti.. E sapete che succede se decidono di aprire una centrale a carbone o un termovalorizzatore vicino a casa vostra... che nessuno ve lo dirà, se non rischiando il carcere, in quanto è coperto dal segreto di stato...

Scusate ma un ultimo appunto fatemelo fare ai napoletani che protestano per le nuove discariche, quando la camorra riemopiva le vostre discariche o i vostri campi di m***a:

"Sullo smaltimento dei rifiuti in Campania ci guadagnano le imprese del nord-est. Come ha dimostrato l'operazione Houdini del 2004, il costo di mercato per smaltire correttamente i rifiuti tossici imponeva prezzi che andavano dai 21 centesimi a 62 centesimi al chilo. I clan fornivano lo stesso servizio a 9 o 10 centesimi al chilo. I clan di camorra sono riusciti a garantire che 800 tonnellate di terre contaminate da idrocarburi, proprietà di un'azienda chimica, fossero trattate al prezzo di 25 centesimi al chilo, trasporto compreso. Un risparmio dell'80% sui prezzi ordinari. Se i rifiuti illegali gestiti dai clan fossero accorpati diverrebbero una montagna di 14.600 metri con una base di tre ettari, sarebbe la più grande montagna esistente ma sulla terra. Persino alla Moby Prince, il traghetto che prese fuoco e che nessuno voleva smaltire, i clan non hanno detto di no. "

Roberto Saviano




I napoletani non protestavano? No, non protestavano, perche la camorra è buona, ci dà lavoro, ci fa ritrovare la macchina se ce la rubano, tiene buoni gli zingari...



Q.

3 commenti:

Asterione ha detto...

Come al solito, la visione della classe politica italiana, come di quella mondiale del resto, e' posta poco oltre la punta delle scarpe. Le soluzioni che propongono dimostrano chiaramente che la loro priorita' non e' risolvere i problemi, ma accantonarli, nasconderli e imbellettarli per il tempo sufficiente a raggiungere le prossime elezioni. Come fosse un pacchetto regalo, un contentino da barattare con i cittadini in cambio di voti preziosi.
La cosa piu' preoccupante pero', e' che la gente e' ormai assuefatta a questo comportamento, e si accontenta di queste soluzioni temporanee, senza pensare in maniera critica alle conseguenze che tali soluzioni comportano, a lungo o a breve termine che sia.
Basti pensare al nucleare.
Fiduciosi, ci accingiamo ad intraprendere una strada abbandonata anni fa, sottostimiamo le nostre arretratezze tecniche e gli infiniti problemi economici in cui gia' versa l'italia, inseguendo il miracolo energetico che agli occhi di tutti assume la forma mitologica dell' "energia pulita e a basso costo".
Tanto gli unici prodotti delle centrali nucleari sono vapore e scorie radioattive, che possiamo tranquillamente imballare, sigillare, stoccare, affondare, nascondere. Tanto poi ci penseranno gli altri a trovare una soluzione. Forse.
E poi cazzo, questo nucleare conviene no? Sentite quicosa ne pensa Rubbia, premio Nobel uno dei massimi esperti MONDIALI di energia nucleare.

Mi trovo in pieno accordo con le tue affermazioni e ti ringrazio per il lavoro di ricerca e raccolta di documentazioni essenziali sugli inceneritori (pardòn, termovalorizzatoricherubiniciportatoridisalvezzaeredenzione), pero' permettimi di dissentire dalla tua posizione riguardo alla popolazione napoletana.
Credo sia troppo semplicistico ridurre il rapporto fra la Camorra e i napoletani mediante la frase : "se lo fa la Camorra e' ok, perche' loro sono buoni" che potrebbe pericolosamente scivolare (e lo ha gia' fatto clamorosamente in altre sedi che putroppo non ho la possibilita' di citare) in "se vi siete sorbiti la Camorra, ora dovete sorbirvi senza fiatare le soluzioni dello Stato".
Mi sembra una conculsione totalmente fuori luogo per due motivi: in primo luogo, perche' la Camorra non da diritto. Nonostante questo i numerosi episodi di "rivolta popolare" che si sono visti agli inizi della vicenda sulla spazzatura partenopea. Non dimentichiamo infatti il clima di terrore e imposizione coercitiva che la criminalita' organizzata impone sulla popolazione. Se la Camorra vuole fare una discarica lo fa, e se decide che costruire un complesso di vilette a schiera e' sufficientemente redditizio, lo fa, senza pensarci due volte, e nessuno puo' controbattere, se mai lo viene a sapere, e questo mi sembra difficile da negare. Il problema sta nel fatto che troppo spesso ci dimentichiamo che dovrebbe essere lo Stato a garantire la sicurezza di ogni singolo cittadino, proteggendolo dalle azioni della criminalita' organizzata e trovando rimedi EFFETTIVI ai danni prodotti da essa, cosa che ne' l'amministrazione napoletana e campana, ne' il governo centrale hanno fatto negli ultimi anni.
Si cerca di correre ai ripari, si cerca di tappare i buchi, promettendo giorni di festa, salute e pulizia. Ma se quello che hanno in testa e' cio' che sta succedendo a Chiaiano, credo che la ricerca delle soluzioni abbia imboccato un vicolo cieco che non possiamo seriamente permetterci di percorrere.

Penny ha detto...

Buona sera
senti non so chi tu sia erò ti dico che hai ragionissima sui termovalizzatori e sbagli tantissimo sul giudizio sui napoletani.
la camorra non la vuole nessuno,la camorra è un cancro per i napoletani,per la campania,per tutti!e i contadini non sono allegri e contenti di farsi rovinare le terre dalla munnezza ma se non lo fanno gli fanno saltare il cervello,la camorra non è un gioco!!!puoi metterti in gioco contro se non metti in pericolo anche altra gente a cui tieni!e i termovalizzatori non li vuole nessuno!come avrai notato la tv da poco la colpa alla camorra perchè lo stato ci è impicciatissimo!perchè lo stato non vuole rischiare!perchè si ci dimentica prima della morte della mamma che di una perdita di denaro!!!
Quando vuoi venire a Napoli ti faccio fare un giro e vedo davvero la situazione com'è!
Non ci bastava la camorra ora anche la munnezza,ora anche i termovalizzatori,ora anche la galera manco fossi quella di Cogne se non voglio far venire il cancro ai miei figli,ora anche l'ennessimo presuntuoso che pensa di saperne di più e non ci è davvero dentro!
informati meglio.

By Penny Napoletana d.o.c.

Wejna ha detto...

eccoci, va bene... hai ragione, non ci sono dentro e quindi non posso parlarne, mi hai veramente zittito... ma purtroppo non nel senso che vorresti tu.. come spiegarlo, è un classico: stai discutendo con qualcuno, quello ti dice qualcosa per cui ti senti offeso e cosa fai? Gli dici che non può capire perchè non è dentro la situazione.. cioè questo è vero se si parla di reazioni spontanee, (devi esserci per sapere come avresti reagito in determinate situazioni) ma non per questo è applicabile a tutto. Non ci sono dentro e allora? non mi dire che non vedo se spargono sul mio campo una quantità di rifiuti da formare una montagna! E grazie che il contadino non è contento, ci mancherebbe altro. Ma non fa niente (magari uno su mille la fa qualcosa) perchè? perche ormai sembra quasi che la mafia sia qualcosa di eniliminabile, con la quale dover convivere perchè se no ci saranno problemi. Per dire questo non mi serve vivere a napoli, traspira clamorosamente dal tuo post, o sbaglio?
Se venissi a Napoli probabilmente mi convincerei proprio di questo..

Forse nel post ho commesso qualche errore, ma la possibilità di fare commenti c'è proprio per questo, tipo fare di tutta l'erba un fascio e non riuscire a spiegare che volevo dire esattamente questo, cioè l'impressione che la camorra sia diventata una caratteristica del territorio, c'è il vesuvio e c'è la camorra che ci vuoi fare?

Spero di risentirti.