"Gli Armati della Spada. Una brigata cenciosa di reduci, quasi tutti fuoriusciti da Münster, i superstiti che si incolonnavano dietro l'ultimo cavaliere dell'Apocalisse rimasto in piedi. Il nostro tempo era finito, come aveva detto Jan Matthys. Potevamo soltanto credere che il mistero dell'iniquità si fosse disteso sulla terra, una testa dopo l'altra, un fratello dopo l'altro, per condurci infine a quella furia cieca. Non restava che votarsi alla morte del mondo e giurare fedeltà alla sua deflagrazione. Saremmo finiti cosí, con la spada in mano e le pezze al culo, ubriachi impavidi e grandiosi, finché c'era fiato per combattere. Non ci aspettavamo piú niente, eravamo già oltre l'Apocalisse, lontani da tutto, puri assassini. L'innocenza non poteva piú esistere, ai nostri occhi si trasformava in codardia, dannazione. Cosí sputavamo i brandelli delle nostre vite in faccia a chi rimaneva.-"
"Q" di Luther Blissett,
Einaudi Tascabili,
Stile libero, n. 597,
Giulio Einaudi editore S.p.A.,
Torino, 1999
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4 commenti:
Beh meglio la spada in mano e le pezze al culo che viceversa...
Q.!!!!
ecco cosa mi echeggiava il titolo di questo blog...
:-)
:D
ecco finalmente qualcuno che vede la luce... libera-mente, speriamo di risentirti presto su questi schermi... e cmq interessante il tuo blog :)
OMNIA SUNT COMMUNIA!!!!! :)
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